Fortezze-La volontà di Dio per l’economia – Pastore Giovanni Di Sano
PDG PRATO WORHIP SERVICE 2 AGOSTO 2020
PAST. GIOVANNI DI SANO
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Fortezze – La volontà di Dio per l’economia
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Stiamo rompendo le fortezze che risiedono nelle nostra vita attraverso la Parola di Dio. Questa mattina parleremo di un argomento particolare. Voglio essere velocissimo perché il caldo è un avversario. Scegli di avere una mentalità di povero o di ricco? Dio guarda la nostra mentalità. Desiderò comprendere quale sia la volontà di Dio per la nostra economia.
Qual è la notizia di liberazione da dare ai poveri? La salvezza? La notizia è che Dio soddisfa ogni mio bisogno, non ogni mio capriccio.
Prendi Giovanni 1:1-2
Leggiamo “in ogni cosa”, la prosperità ha a che fare con ogni ambito della tua vita. Lascia che la Scrittura possa offendere la tua vita. La Parola può portare cambiamento nella tua vita. La prosperità non riguarda solo la salute.
Cerca Genesi 3:17
Adamo cade nell’errore. Tu come capo famiglia puoi decidere quali voci seguire. “ne mangerai con fatica”, la disubbidienza ha portato una maledizione nella vita dell’uomo. Al momento della caduta dell’uomo entra il tempo. Prima del peccato adamico la flora cresceva in un giorno. Quando sono nel soprannaturale raccolgo velocemente, grazie alla benedizione di Dio.
Chi comprende di essere figlio di Dio può avere tutte le ricchezze che ha Dio.
Prendi Luca 5:5
Pietro incontra Gesù che gli dice di calare le reti dall’altra parte della barca. Pietro risponde con la stessa mentalità adamica. Quando ci affidiamo a Dio cambia la mentalità. A volte puoi mettere tutto lo sforzo che puoi ma ci sarà qualcosa che ti contrasterà. Non sto dicendo che non devi lavorare. I discepoli si affaticarono tutta la notte: se vai con fatica puoi non raccogliere, ma con Dio raccogli sempre.
In II Corinzi 8:9 Gesù Cristo si è fatto povero per noi. La ricchezza reale è quanto tu dai, non quanto hai.
In cielo c’è povertà? Stiamo parlando del tipo di vita. La volontà di Dio come è fatta nel cielo la dobbiamo trasportare sulla terra. Dio non crea cose che non prosperano. Tutto quello che è nello scopo di Dio prospera.
Qual è la fortezza che devo rompere per vivere a pieno la prosperità di Dio?
Tutto ciò che viene da Dio ha come destinazione la prosperità. Come faccio a riprodurre ciò che c’è nel cielo se non ci sono mai stato? Abbiamo un esempio: Gesù. Lui vive dentro di me. Gesù è capace di portare prosperità nella tua vita. Spesso preghiamo per trovare un lavoro migliore, ma non secondo la prosperità di Cristo.
Se tu sei suo figlio hai tutti i diritti di chiedere il pane quotidiano. Io chiedo a Dio il pane quotidiano. Se Dio mi dice di chiederlo vuol dire che Lui lo ha preparato prima.
Voglio entrare nella “Legge del dare”. In una relazione stabile troviamo il dare e il ricevere. Quando c’è qualcosa che non va in una relazione non dai più. Il dare si basa su varie situazioni. La legge del dare ci deve far comprendere quale posizione abbiamo davanti a Dio.
In I Samuele 16:16 leggiamo “si presenterà davanti all’Eterno a mani vuote”, dobbiamo comprendere che non dobbiamo fare di un versetto una dottrina. Chiunque che si presentava a mani vuote era illegale. Nessuno si poteva presentare a mani vuote. Alcune volte se Dio ti chiede qualcosa tu allontani la Sua voce. Viviamo di “chissà”. Tutto quello che c’è qui è donato dai servizi che ognuno fa. Sii disponibile. Porta a Dio qualcosa. Dio non può moltiplicare lo zero. Questa mattina siamo qui per avere rivelazione di quello che Dio ci vuole dire sulla prosperità.
Prendi Luca 6:38
Non sta parlando di quantità, sta parlando di misura. Chi dà due spiccioli su quattro dà una misura, chi ne dà 2 su un milione dà una misura. Il risultato che tu hai è direttamente proporzionale alla misura in cui tu ti dai.
Questa settimana con la mia famiglia abbiamo fatto qualche giorno di vacanza. Quando abbiamo deciso il target e il budget abbiamo valutato varie offerte. Abbiamo preso una casa media. Siamo arrivati al check-in e ci hanno dato la casetta migliore del camping. Questa situazione mi ha fatto ragionare.
In Genesi 13:2 leggiamo che Abramo non era povero. Con Genesi 24:1 ho pensato alla canzone “Padre Abramo”, che dice “sono uno dei suoi tanti”.
Prendi Galati 3:7
A volte ci accordiamo a delle idee che sembrano ma non sono. Sappi che sei benedetto anche della benedizione di Abramo nella tua vita.
In Genesi 17 vediamo le benedizioni che Dio dà ad Abramo. In Genesi 22 leggiamo che Dio richiede Isacco ad Abramo. Quando Dio ti forza a dare è perché ti vuole necessariamente benedire.
In I Re 17:9-12 il profeta Elia chiede alla vedova un pezzo di pane. Il profeta le dice “dammi”. Quando Dio ti chiede qualcosa è perché vuole benedirti di più. Elia forza la vedova a dare per farle ricevere la benedizione da parte Dio.
In II Re 4:42-44 Eliseo ordina al servo di da mangiare alla gente quando non ce ne era abbastanza. Per ricevere il miracolo devi prima dare.
Cerca Giovanni 6:4-7
I pani erano di bassa qualità, erano di orzo. Questo ragazzo mise nelle mani di Dio quel poco che aveva per sfamare 10 mila persone. La benedizione non dipende solo dal dare ma anche in quali mani metti ciò che hai.
Prendi I Timoteo 6:10
2/3 delle parabole che Gesù ha narrato parlano di denaro. Se io amo le ricchezze più di Dio sono vicino al baratro. Quando io amo Dio, ed entrano ricchezze nella mia vita, allora devo benedire gli altri. Non dobbiamo essere laghi ristagnanti ma fiumi in piena. Quando do sono simile a Dio.
Questa mattina davanti a noi si presenta un battaglia: da una parte c’è Dio, dall’altra c’è un demone che si chiama mammona, un dio che rappresenta le ricchezze. Quando sono dalla parte di Dio il mio lavoro è un mezzo per disciplinare la mia vita. Gesù ci dice che ci sono due strade.
In Matteo 6:24 leggiamo che se chiudi la porta a Dio vuol dire che lo stai disprezzando: “nessuno di voi può servire Dio e mammona”. Noi entriamo nella volontà divina attraverso le decime e le offerte. Nel “principio del dare” il dare viene prima del ricevere e con Dio ciò che viene prima è importante. Non è il dare che ci fa ricevere, è il come dai e al chi dai che ti fa ricevere.
Prendi Matteo 23:16-19
Io sto dando, ma su quale altare sto posando la mia offerta? Posso posare la mia offerta su qualcosa che mi deve dare un contraccambio, ma non lo faccio con il cuore verso Dio. Dio ama un donatore allegro. Dio stesso ha detto a Mosè “non ho bisogno delle offerte date da chi non le dà con il cuore”.