La dimensione profetica – Profeta Ricardo Robles

La dimensione profetica – Profeta Ricardo Robles

PDG PRATO WORSHIP SERVICE – 06 gennaio 2020

Presiede il Past. Giovanni Di Sano

Predica il Prof. Ricardo Robles

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“Dimensione profetica”

PRES. Questa mattina, permetti allo Spirito Santo di portarti nella Sua presenza. ChiedigleLo, mentre, con le mani rivolte verso il Cielo, Lo adori con tutto il tuo cuore. AdoraLo e non permettere all’avversario di ammutolire la tua bocca. Offri la prima adorazione dell’anno fuori dal comune, per ricevere una risposta fuori dal comune! 

Io vedo la Sua presenza toccare i cuori, sanare, guarire. Tutto può accadere, perché stai credendo con tutto il tuo cuore. La presenza di Dio ha cambiato il mio umore, il mio cuore e io sono pronto a ricevere la Sua Parola.

Sono lieto di poter stare qui con voi per mangiare il cibo che più ci piace ed anche se sono io a predicare, sono il primo ad aver ricevuto il cibo che mangeremo insieme. 

Oggi sarò molto breve e predicherò un messaggio dal titolo “dimensione profetica”. 

In Marco 8:24 vediamo che Gesù guarisce un cieco e gli chiede cosa vedesse. Uomini che sono come alberi che camminano. Chiuderemo con questo versetto, ma per introdurvi voglio condividere una esperienza di alcuni anni fa. Stavo digiunando a casa mia è dal terrazzino si vede un bosco che si trova dietro casa. In questa giornata di digiuno e preghiera, stavo ammirando una piccola montagna che si trova a circa tre chilometri di distanza e ad un certo punto ho cominciato a vedere la stessa montagna come se fosse a pochi metri da me e vedevo con crescente precisione tutto quello che era lì e ho cominciato a sentire cantare gli uccelli nel loro linguaggio. Ho cominciato a parlare con Dio e mio figlio di cinque anni che era con me è andato a chiamare mia moglie dicendole che stavo parlando solo. Mia moglie gli ha spiegato che stavo parlando con Dio e in quel mio parlare con Dio Lui mi ha portato alla mente un versetto che avevo letto molte volte, quello in cui si dice che tutto il creato attende la manifestazione dei figli di Dio. Tutta la creazione sta aspettando che i figli di Dio si manifestino, ma per farlo necessitano di vedere, percepire e cioè entrare in una dimensione profetica. Una dimensione profetica è poter vedere, toccare nella dimensione dello spirito. 

Dio aprirà gli occhi dello spirito in questa generazione e attiverà una visione profetica in tutto il popolo e gli occhi del vostro spirito saranno aperti. 

Eliseo, quando Israele era in guerra con la Siria, avvertiva il re di Israele delle strategie del nemico ed il re siriano pensava che ci fosse, tra i suoi, un profeta. Conoscete la storia: il servo di Eliseo si sveglia presto al mattino e vede l’esercito schierato per ucciderli, ma il profeta è tranquillo. Sono di più quelli che sono con noi, di quelli che sono contro di noi e io ti dico che quando avrai consapevolezza della tua attivazione profetica, vivrai con molte meno preoccupazioni!

Il servo non vedeva quelle schiere e pensava che il profeta fosse impazzito è ancora oggi la gente pensa che i profeti siano pazzi, ma è gente che non vede nello spirito e infatti Eliseo fa una cosa chiave: prega. Padre, ti prego di aprire i suoi occhi, affinché egli veda. Non era cieco e non lo sei neppure tu, ma Dio aprirà i tuoi occhi spirituali ed entrerai in una dimensione profetica. E vedrai, vedrai che hai accesso a risorse illimitate, risorse che puoi “vedere” e afferrare con la tua fede!

Vi racconto una seconda esperienza. In settembre mi trovavo in Israele ed ero sul Giordano e sulla riva opposta c’è una basilica eretta nel luogo in cui si dice sia stato rapito Elia. Dal luogo in cui mi trovavo, circa 200 metri, si vedeva quel luogo e il Signore mi ha portato al passo in cui Elia viene rapito e Eliseo chiede la doppia porzione della sua unzione. In quel momento, la Bibbia  ci dice che alcune persone che, pur essendo alla stessa distanza in cui mi trovavo anche io a settembre, una distanza in cui era certamente visibile quello che accadeva dall’altra parte del fiume, non vedono quello che accade e chiedono ad Eliseo dove fosse Elia. Come mai non vedono quello che è successo dall’altra parte del fiume? Perché non è successo dall’altra parte del fiume, ma in un’altra dimensione!

Ci sono istruzioni specifiche che Dio ha per te in questa stagione, ma non cercarle nella tua teologia, nella tua preparazione o nella tua esperienza, perché sono cose che Dio ha già preparato e che sono in un’altra dimensione. 

Come profeta di Dio, io vi dico che la stessa nuvola di cui si racconta per Azusa Street o di altri luoghi, oggi è sull’Italia e non sono cose di cui leggerete sui libri, sono cose di cui potrete dire “io c’ero!”.

Il problema è che non lo vediamo! Il problema è che Dio è con te e tu Gli stai chiedendo di venire da te! 

Ricordate i discepoli sulla strada di Emmaus? Incontrano Gesù e non lo riconoscono… Predica loro per più di dodici ore e solo all’ora di cena, quando il Cristo prende il pane e lo spezza, i loro occhi si aprono. 

Non basta la Parola, non basta il Logos, ci vuole rivelazione. Il pane che stai ricevendo, devi portarlo nella tua intimità con Dio perché sia trasformato in una Parola Rhema per la tua vita, per il tuo ministero, per il tuo matrimonio. 

Dopo averLo riconosciuto, la Bibbia ci dice che Gesù non era più con loro, ma vi dico una cosa: non era “con loro” perché il Cristo risorto non è con te, ma è “in loro”! Cristo in noi speranza di gloria! 

Per questo Gesù ha detto che avremmo fatto cose più grandi: perché la nostra generazione è quella che cammina con il Cristo glorificato, con il Cristo che è in noi!

Tutto quello di cui hai bisogno è in te, ma non lo vedi e per questo che dobbiamo entrare in una dimensione profetica: una dimensione in cui lo vedi, eccome e se lo vedi, è tuo!

Gesù guarisce il cieco e gli chiede cosa vedesse. Uomini come alberi che camminano. Il miracolo non aveva sortito effetto? Cosa vedeva quell’uomo? Uomini come alberi che camminano. Il miracolo era perfettamente fatto perché quell’uomo non stava vedendo alberi, ma l’Eden: il disegno originale di Dio (sarai come un albero piantato lungo le rive…) e lo vede in una dimensione spirituale! Alberi come uomini che camminano! 

Noi siamo stati creati in una dimensione profetica, ma il peccato ci ha fatto uscire dalla “placenta di Dio” (Giovanni riconosce non il cugino, riconosce l’Agnello di Dio). Lo stesso Giovanni, in prigione, chiede di Gesù se sia lui quello che stavano aspettando o no.

Italia, ascolta, questo è il momento di stare nelle acque! Ti criticheranno e perseguiteranno, perché non possono vedere e toccare quello che ti vedi e tocchi. Andranno contro di te, lo faranno, perché non possono ascoltare quello che tu ascolti, ma non ti difendere, non uscire dalle acque, ma resta nella tua assegnazione perché fuori da essa ti aspetta Jezebel che ha una sola arma: l’intimidazione. Dentro le acque non sei soggetto a nessuna intimidazione perché puoi vedere che quelli che sono con te sono di più di quelli che credono contro di te. 

Alcune volte hai pensato ad un progetto per Dio, ma è sopraggiunta l’intimidazione, ma quando sei nelle acque vedrai l’esito di quello che oggi ti sembra una piccola cosa impossibile!

È da un anno e mezzo che siamo in Italia, abbiamo fresco il ricordo del nostro piccolo inizio qui, ma noi siamo nelle acque e abbiamo visto già quello che succederà, qui come in Spagna dove siamo stati e in Francia, dove andremo!

Io ho dichiarato la fame di Dio per l’Italia e tutti quelli che mi avevano sconsigliato di venire, tutti quelli che mi parlavano di una nazione di persone che non credono a niente, oggi mi chiedono di venire qui, mentre altri i dicono “l’ho sempre saputo…”. 

Io dichiaro che questo duemilaventi ed i primi tre mesi in particolare tu vedrai e riceverai quello che non hai visto nel 2019. Lo vedrai e saprai che è sempre stato lì. È sempre stato tuo, ma non l’avevi visto e capito. Ma io dichiaro che tu vedrai e capirai tutto quello che era nel disegno originale e per questo attivo, come profeta di Dio, la dimensione profetica!

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